È scomparso ieri Pierluigi Ghianda, grande protagonista del design italiano, famoso in tutto il mondo come “poeta del legno”. Classe 1926, Ghianda ha fatto dell’ebanisteria un territorio di confronto tra tradizione e nuove sperimentazioni, come nel caso del suo celebre tavolo Kyoto, un miracolo di perfezione con 1705 incastri e una texture di 1600 fori quadrati.
Fortissimo il legame con la sua terra d’origine, la Brianza, dove nella sua casa bottega ha collaborato con i più grandi maestri del design italiano come Gio Ponti, Cini Boeri, i fratelli Castiglioni. Nel 2013 la Triennale di Milano gli aveva dedicato l’importante mostra monografica dal titolo Fare è pensare, perfetta esemplificazione di un metodo che integrava senza soluzione di continuità manualità e progetto, artigianato e industria. Noi lo ricordiamo con una galleria delle sue creazioni…
Pubblicato su Artribune.com il 10 giugno 2015