Un’agorà per incontri, dibattiti, condivisioni sul tema della progettazione aperta e del suo potenziale per il rilancio e l’autoaffermazione di un territorio. Ecco come sceglie di presentarsi, ufficializzando la sua formazione e la sua piena operatività, la Open Design School di Matera, il laboratorio per la progettazione partecipata della Capitale europea per la cultura 2019, finalmente a battesimo in occasione della Design Week milanese nel cortile di Atelier Clerici.
Progetto pilastro di Matera 2019, la Open Design School si presenta come un laboratorio di innovazione interdisciplinare pensato per mettere in rete le migliori risorse locali ed europee con l’obiettivo autoprodurre localmente strategie, know-how e competenze tecnologiche necessarie alla realizzazione delle proprie proposte. Se il futuro di Matera è aperto, come recita il claim “Open Future” che ha lanciato la candidatura della città lucana, la Open Design School sceglie l’obiettivo ambizioso di trasformarsi di uno strumento di capacity-building, dove lo scambio fra arte e tecnologia possa essere facilitato e dove l’apprendimento tra pari possa diventare un modello pratico di scambio e crescita collettiva.
MATERA ALLA DESIGN WEEK
Lo spazio dedicato alla Open Design School e a Matera 2019 apre ad Atelier Clerici il 4 aprile, con un incontro realizzato in partnership con la Design Academy Eindhoven, i collettivi Envisions e Commonplace e il magazine MacGuffin. Il 6 aprile, invece, la Open Design School viene ufficialmente presentata attraverso un talk pubblico a cura di Joseph Grima, ideatore e curatore del progetto Open Design School nonché, con Studio Caviar, dello stesso Atelier Clerici. Partner dell’iniziativa anche la rivista londinese Disegno Magazine, la Design Academy Eindhoven e il Victoria and Albert Museum di Londra.
Lo spazio di Matera 2019 ospiterà inoltre la presentazione del Festival della Crescita (un progetto itinerante che farà tappa a Matera a maggio), un incontro sul ruolo del design con la comunità dei lucani a Milano e un workshop sul digital manifacturing con il coinvolgimento di alcune scuole di design europee.
Pubblicato su Artribune Magazine #36 – Speciale Design e su Artribune.com il 1 aprile 2017