{"id":3156,"date":"2020-01-03T10:22:55","date_gmt":"2020-01-03T10:22:55","guid":{"rendered":"https:\/\/giuliazappa.net\/10-mostre-di-design-per-il-2020\/"},"modified":"2020-01-03T10:22:55","modified_gmt":"2020-01-03T10:22:55","slug":"10-mostre-di-design-per-il-2020","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giuliazappa.net\/en\/10-mostre-di-design-per-il-2020\/","title":{"rendered":"10 mostre di design per il 2020"},"content":{"rendered":"\n
Incursioni in territori fantastici, approcci curatoriali inediti e sguardi rinnovati verso il passato e il futuro: il calendario delle mostre di design da visitare il prossimo anno.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Speculazioni sul mondo che ci aspetta, ricognizioni sulle migliori pratiche, celebrazioni e consacrazioni tra passato e futuro. Le mostre che i musei internazionali di design si apprestano a inaugurare nel 2020 si dimostrano un\u2019utile cartina di tornasole per osservare le evoluzioni del design e degli interessi, veri o auspicati, del suo pubblico pi\u00f9 ampio.<\/p>\n\n\n\n \u00c8 a partire dalle inquietudini dell\u2019attualit\u00e0 che prendono piede alcuni dei percorsi di ricerca pi\u00f9 promettenti. Si \u00e8 gi\u00e0 aperta \u2013 si concluder\u00e0 nella tarda primavera del 2020 \u2013 l\u2019attesa \u201cState of Extremes\u201d al Design Museum Holon<\/a> in Israele. Prerogativa di questi tempi minacciati da crisi ambientali e sociali, gli estremismi raccontati dai curatori (Aric Chen con Maya Dvash e Azinta Planteng) trovano nel design una metafora per esplorare microcosmi, rintracciare nuove estetiche e far digerire fenomeni che, per quanto minacciosi, si apprestano a diventare una nuova normalit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n Con piglio pi\u00f9 ottimista, il MODA di Atlanta, Stati Uniti, affronta con \u201cFull Circle: Design Without End\u201d (a cura di Janelle Miniter) il ruolo del design nell\u2019economia circolare: ad essere valorizzato, in questo caso, \u00e8 il potenziale rigenerativo che prende forma grazie ai designer impegnati, nella grande come nella piccola scala, per l\u2019ambiente e le comunit\u00e0. Al MUDEC<\/a> di Milano, la fascinazione senza tempo per la robotica diventa il tema di un approfondimento che, senza soluzione di continuit\u00e0, parte dalle macchine del passato per proiettarci verso degli automi che verranno. Con \u201cRobot. The Human Project\u201d, il museo trova la chiave per interrogarsi sugli scenari tecnologici ed etici a cui la progressiva emancipazione dei nostri cloni digitali ci metter\u00e0 sempre pi\u00f9 a contatto. Sono poi le chiavi di lettura trasversali, quelle pi\u00f9 curiose e apparentemente non legate a doppio filo alla disciplina, a promettere le scoperte pi\u00f9 originali. Sceglie il tema universale del viaggio la mostra \u201cTravel as a Tool\u201d che il Design Museum di Helsinki inaugurer\u00e0 la prossima primavera. Le rotte e gli itinerari compiuti da alcuni designer scandinavi a partire dal 1940 diventano una chiave di lettura per esplorare come il viaggio sia uno dei territori di scoperta e confronto pi\u00f9 fertile per i progettisti. Ancora, a al Design Museum Gent<\/a>, in Belgio, il paradigma del colore nell\u2019universo del pittore fiammingo Jan Van Eyck diventa con \u201cKleureyck \u2013 Van Eyck\u2019s Colours in Design\u201d <\/strong>un pretesto colto ed intrigante per allestire progetti di grafica, prodotto, artigianato secondo affinit\u00e0 cromatiche.<\/p>\n\n\n\n L\u2019universo di uno dei romanzi pi\u00f9 psichedelici della letteratura per l\u2019infanzia, \u201cAlice nel paese delle meraviglie\u201d, \u00e8 invece il tema di ricerca su cui scommette il Victoria & Albert Museum<\/a> di Londra con \u201cAlice: Curiouser And Curiouser\u201d, che sar\u00e0 inaugurata la prossima estate. Nella lunga carrellata di manufatti che si apprestano ad arricchire il percorso espositivo, il testo di Lewis Carroll risuona ben oltre i manoscritti originali e le illustrazioni con cui \u00e8 stato accompagnato nel tempo, continuando ad ispirare fenomenologie impreviste nella contemporaneit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n La celebrazione di stagioni o individualit\u00e0 spartiacque offrono poi altri spunti di approfondimento imprescindibili per gli appassionati. \u00c8 gi\u00e0 stata inaugurata da pochi giorni al MAK<\/a> \u201cBentwood And Beyond: Thonet And Modern Furniture Design\u201d: il museo viennese, che vanta una delle collezioni pi\u00f9 significative delle sedie in legno curvato ideate da Michael Thonet, ne mostra al pubblico gli esemplari pi\u00f9 virtuosi, accostando ai grandi classici le sperimentazioni compiute nella seconda met\u00e0 del Novecento (come le Thonet di Verner Panton) e nelle due prime decadi del 2000. Sempre in tema di riconoscimenti e consacrazioni, poi, \u00e8 attesissima la mostra che il Design Museum London<\/a> inaugurer\u00e0 nel settembre 2020 su Prada: prima grande monografica sulla sofisticata produzione di Miuccia Prada, l\u2019esposizione ne ripercorrer\u00e0 non solo le intuizioni (e le rivoluzioni) nel gusto, ma anche le operazioni nel campo dell\u2019architettura e dell\u2019arte che hanno fatto della casa di moda un operatore culturale di avanguardia.<\/p>\n\n\n\n
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