{"id":3164,"date":"2019-09-06T10:56:28","date_gmt":"2019-09-06T10:56:28","guid":{"rendered":"https:\/\/giuliazappa.net\/maisonobjet-e-paris-design-week-le-novita-della-settimana-parigina-del-design\/"},"modified":"2019-09-06T10:56:28","modified_gmt":"2019-09-06T10:56:28","slug":"maisonobjet-e-paris-design-week-le-novita-della-settimana-parigina-del-design","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giuliazappa.net\/en\/maisonobjet-e-paris-design-week-le-novita-della-settimana-parigina-del-design\/","title":{"rendered":"Maison&Objet e Paris Design Week, le novit\u00e0 della settimana parigina del design"},"content":{"rendered":"\n
La \u201cd\u00e9co\u201d d\u2019Oltralpe riscopre il suo appuntamento d\u2019elezione, votato all\u2019architettura di interni, al complemento d\u2019arredo e alla promozione dei linguaggi delle giovani generazioni <\/h5>\n\n\n\n

Da sempre l\u2019apripista del calendario autunnale di fiere e festival \ndi design, Maison&Objet inaugura la sua edizione di settembre \nconfermando il consueto focus sulle tendenze della decorazione e sulla \nvalorizzazione dei nuovi talenti.<\/p>\n\n\n\n

Nominata Designer of the Year, l\u2019architetta parigina Laura Gonzalez<\/a> si \u00e8 distinta per il tocco caldo ed esuberante con cui ha rivisitato i pi\u00f9 prevedibili stilemi del classico contemporaneo negli interni di ristoranti, showroom e alberghi. Durante i giorni della fiera, la Gonzalez ha allestito nella Hall 7 un caff\u00e8 temporaneo, Caf\u00e9 Signature, in collaborazione con il marchio di tessuti e carte da parati Pierre Frey; occasione, questa, per toccare con mano alcuni mobili in edizione limitata progettati dalla stessa designer, scoprendone la sintesi tra lusso e glam. Ancora, \u00e8 la mostra sui Rising Talents ad approfondire i linguaggi emergenti dei giovani progettisti. <\/p>\n\n\n\n

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RISING TALENT AWARDS – Plane Dining Table Copyright Cary Whittier<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\n

Dedicata adesso ai designer a stelle e strisce, l\u2019esposizione \noffrir\u00e0 un focus su sei personalit\u00e0 d\u2019eccezione – Alex Brokamp, Bailey \nFontaine, Green River Project, Harold, Kin & Company, Rosie Li – \naccomunati da un tratto asciutto, interessato a privilegiare finiture \ncreative e a tratti ironiche della materia; lontano, dunque, dalla \nvalorizzazione dei materiali nobili, primi su tutti il legno, che \ncontraddistingue la tradizione americana.<\/p>\n\n\n\n

Per favorire la fruibilit\u00e0 del percorso di visita tra gli oltre 3000 espositori presenti, la fiera ha messo a punto sei percorsi d\u2019eccezione focalizzati su temi specifici – Nuovi Espositori, Sostenibilit\u00e0, Ateliers d\u2019Art de France, French Made, Hotels & Restaurants, Archi Designers e Work \u2013 pensati come strumenti per venire incontro agli interessi dei visitatori e mettere in risalto al contempo i savoir-faire legati al territorio. In particolare, il tema dell\u2019ufficio e delle sue metamorfosi saranno sotto la lente di ingrandimento di un percorso interessato ad evidenziarne la progressiva osmosi con l\u2019ambiente casa, all\u2019insegna di rinnovate esigenze di benessere e personalizzazione. <\/p>\n\n\n\n

In sinergia con Maison&Objet, tutto il circuito cittadino dedicato alla cultura del progetto si accender\u00e0 con l\u2019annuale Paris Design Week (dal 5 al 14 settembre). Tra i distretti coinvolti, agli storici quartieri del design – Saint Germain des Pr\u00e9s, Le Halle\/Marais\/Bastille, Pigalle\/Barbes\/Stalingrad, Op\u00e9ra\/Concorde\/Etoile – si aggiunge quest\u2019anno la nuova area di Vertbois, dove con l\u2019esposizione Le Off si concentrano le nuove promesse e i progetti di nicchia, francesi come internazionali. Anche in questo caso, una mappa di otto passeggiate tematiche (#ArtDesign, #Upcycling, #Work, #Projets, #SavoirFaire, #IconicDesign, #FoodDesign et #FashionDesign), talk con grandi designer, e serate Afterwork<\/em> per distretto si ripromettono di avvicinare il grande pubblico agli espositori, moltiplicando occasioni di scoperta e confronto.<\/p>\n\n\n\n

Sempre guardando alla ricerca delle nuove generazioni, l\u2019esposizione \n\u201cIncubateur French Design 2019\u201d promosso da Le French Design by VIA \nmetter\u00e0 in scena gli esiti inediti della collaborazione tra dodici \ndesigner e altrettanti editori francesi. Un\u2019occasione per osservare la \nfreschezza e la capacit\u00e0 di lettura del presente di giovani leve e \nqualche volto noto \u2013 Ioanna Vautrin, il collettivo 5.5 -, ma anche \nun\u2019opportunit\u00e0 per rileggere le evoluzioni del canone del progetto \u00e0 la fran\u00e7aise<\/em> e per intercettarne gli slittamenti verso nuovi territori, primo tra tutti l\u2019innovazione sostenibile. <\/p>\n\n\n\n

Pubblicato su <\/em>Domusweb<\/em><\/a> il 6 settembre 2019<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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