{"id":3228,"date":"2017-04-05T14:44:45","date_gmt":"2017-04-05T14:44:45","guid":{"rendered":"https:\/\/giuliazappa.net\/baroquisme-al-salone-va-di-moda-il-barocco-firmato-da-vincenzo-de-cotiis\/"},"modified":"2017-04-05T14:44:45","modified_gmt":"2017-04-05T14:44:45","slug":"baroquisme-al-salone-va-di-moda-il-barocco-firmato-da-vincenzo-de-cotiis","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giuliazappa.net\/en\/baroquisme-al-salone-va-di-moda-il-barocco-firmato-da-vincenzo-de-cotiis\/","title":{"rendered":"Baroquisme: al Salone va di moda il barocco firmato da Vincenzo De Cotiis"},"content":{"rendered":"
\u00c8 una rilettura personale, sebbene non immune da una certa concretezza filologica, quella che l\u2019architetto Vincenzo De Cotiis presenta nello spazio espositivo del suo studio milanese con l\u2019anteprima della collezione \u201cBaroquisme\u201d.<\/strong><\/p>\n I pezzi in mostra \u2013 tavolini, cabinet, paraventi, e, ancora, un maestoso tavolo da pranzo, quasi ispirato alla maestosit\u00e0 plateale di un banchetto del Seicento \u2013 sono descritti dall\u2019autore\u00a0Vincenzo De Cotiis<\/strong>, architetto, come creazioni che \u201crinnegano il decorativismo ovvio e rimarcano la logica delle variazioni inattese<\/em>\u201d. Tanti scarti imprevisti, dunque, realizzati nel suo studio milanese attraverso accostamenti e sovrapposizioni di materiali \u2013 la fibra di vetro di recupero insieme all\u2019ottone argentato, i vetri e i marmi francesi \u2013 che come sedimenti eterogenei sembrano definire un orizzonte fluido e al tempo stesso ben radicato, difficile da eludere o archiviare come un qualsivoglia piccolo orpello.<\/p>\n IL RIFERIMENTO AL BAROCCO<\/strong>
\nIn effetti, la teatralit\u00e0 senza griglia dell\u2019insieme sembra assecondare una certa idea di barocco che vede nell\u2019irregolarit\u00e0 e nella libert\u00e0 delle forme un ben noto denominatore di stile. Eppure, potremmo forse trovare nell\u2019etimologia una traccia per delinearne l\u2019identit\u00e0 e metterne in luce il valore: forse nell\u2019origine del termine spagnolo \u201cbarrueco\u201d e in quelle omonima perla irregolare, anche detta in italiano scaramazza, che come nei gioielli del XVII secolo sa emanare un\u2019ideale di bellezza anche in assenza di una rigorosa armonia formale? A voi la scelta: intanto eccovi le immagini.<\/p>\n