{"id":3252,"date":"2016-07-08T15:46:48","date_gmt":"2016-07-08T15:46:48","guid":{"rendered":"https:\/\/giuliazappa.net\/bio-25-a-lubiana-la-biennale-del-design-piu-antica-del-mondo-ultimi-giorni-per-la-call-dei-designer\/"},"modified":"2016-07-08T15:46:48","modified_gmt":"2016-07-08T15:46:48","slug":"bio-25-a-lubiana-la-biennale-del-design-piu-antica-del-mondo-ultimi-giorni-per-la-call-dei-designer","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giuliazappa.net\/en\/bio-25-a-lubiana-la-biennale-del-design-piu-antica-del-mondo-ultimi-giorni-per-la-call-dei-designer\/","title":{"rendered":"BIO 25: a Lubiana la biennale del design pi\u00f9 antica del mondo. Ultimi giorni per la call dei designer"},"content":{"rendered":"

Una biennale storica e storicamente non allineata. E\u2019 quella che Lubiana dedica al design. Ultimi giorni per partecipare al bando, che lancia una serie di collaborazioni interdisciplinari<\/strong><\/p>\n

Conto alla rovescia per le 50 candeline e le 25 edizioni di Bio Lubiana, la biennale di design della capitale slovena che \u00e8 anche \u2013 e soprattutto \u2013 la pi\u00f9 antica manifestazione di settore, nonch\u00e9 quella per definizione \u201cnon allineata\u201d, nel campo del design. Ripercorrerne le tracce e osservarne le mosse future \u00e8 dunque un modo per guardare all\u2019evoluzione della disciplina e sottolineare ancora una volta come i confini operativi del design si siano progressivamente allontanati dalla centralit\u00e0 del progetto del mobile per abbracciare obiettivi ed ambizioni sempre pi\u00f9 interdisciplinari, riflettendo i cambiamenti sociali e rispondendo a nuovi paradigmi filosofici e geopolitici.<\/p>\n

ULTIMI GIORNI PER IL BANDO<\/strong>
\nLa prossima edizione, con evento di lancio e debutto a settembre e quindi un corpo espositivo centrale dal 25 maggio al 29 ottobre 2017, \u00e8 curata dalla critica italiana Angela Rui insieme alla curatrice Maja Vardjan del MAO, il Museum of Architecture and Design di Lubiana. Il tema scelto, \u201cFar Away, so Close\u201c, non rievoca immaginari cinematografici ma ambisce a denotare ci\u00f2 che il titolo stesso sembra suggerire da un punto di vista letterale: il design, dunque, come traduttore di istanze e intuizioni ancora embrionali, che si interfaccia a mondi e professioni lontane per dare concretezza e profondit\u00e0 a storie da raccontare e interpretare.
\nDesigner, illustratori, ricercatori, scrittori e fotografi sono chiamati a partecipare affiancando sette coppie di personalit\u00e0 locali (filosofi, ballerini, fisici, esploratori etc) e designer (tra cui Formafantasma, Matali Crasset e Studio Folder) selezionate dalle curatrici: un modo, questo, per determinare innanzitutto una piattaforma di collaborazione ed aprirsi a spunti impossibili da determinare preventivamente. Ultimi giorni per sottoporre la propria application: la scadenza \u00e8 fissata al 10 luglio.<\/p>\n

Pubblicato su Artribune.com<\/a> l’8 luglio 2016<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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