{"id":3266,"date":"2016-04-11T12:30:09","date_gmt":"2016-04-11T12:30:09","guid":{"rendered":"https:\/\/giuliazappa.net\/salone-updates-la-design-week-di-milano-parte-con-il-distretto-delle-5vie-che-spariglia-le-carte-tra-essenzialita-e-deriva-ultradecorativa\/"},"modified":"2016-04-11T12:30:09","modified_gmt":"2016-04-11T12:30:09","slug":"salone-updates-la-design-week-di-milano-parte-con-il-distretto-delle-5vie-che-spariglia-le-carte-tra-essenzialita-e-deriva-ultradecorativa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giuliazappa.net\/en\/salone-updates-la-design-week-di-milano-parte-con-il-distretto-delle-5vie-che-spariglia-le-carte-tra-essenzialita-e-deriva-ultradecorativa\/","title":{"rendered":"Salone Updates: la Design Week di Milano parte con il distretto delle 5VIE. Che spariglia le carte tra essenzialit\u00e0 e deriva ultradecorativa"},"content":{"rendered":"

La settimana del design milanese parte all\u2019ombra del Duomo, nel cuore antico di Milano oggi consacrato al distretto delle 5VIE. C\u2019\u00e8 grande attesa, tra i primi accoliti del Fuori Salone, per la mostra che Federica Sala ha curato e allestito al Garage San Remo, una delle location pi\u00f9 iconiche del distretto. Dopo l\u2019esordio con Maarten Baas e Max Lamb, che qui avevano ambientato le loro sperimentazioni, il testimone della ricerca sul design inteso come processo \u2013 non si osserva un prodotto finito, ma una nuova modalit\u00e0, necessariamente in fieri, per realizzare oggetti e approcci al materiale \u2013 \u00e8 passato a Raw Edges, duo israeliano di stanza a Londra. Il loro lavoro Herringbones \u00e8 il tentativo di serializzare una decorazione cromatica artigianale inventandosi un metodo: l\u2019immersione di un\u2019asse di legno in un secchiello con angolatura a 45\u00b0, che determina la trasversalit\u00e0 delle colorazioni che vediamo poi riflesse sui mobili. Shay Alkalay, membro di Raw Edges insieme a Yael Mer, ci spiega che dopo molti tentativi \u2013 lo stampo, l\u2019immersione nella gomma \u2013 \u00e8 stata una semplice colorazione con i pigmenti a rivelarsi la pi\u00f9 efficace: quasi come se il ritorno alle leggi della semplicit\u00e0 si rivelasse ancora una volta un approccio fertile e denso di aspettative.<\/p>\n

UN RINNOVATO GUSTO PER L\u2019INSERIMENTO AZZARDATO<\/strong>
\nDiverso il mood in un\u2019altra mostra del distretto, quella allestita (con la curatela di PS e Secondome) in via Cesare Correnti 14. Ladies and Gentlemen ospita una selezione di marchi prevalentemente italiani (tra gli altri, Bottega Nove, Hervet Manufacturier, Tommaso Fantoni, Mario Milana, Studio Pepe) il cui lavoro si distingue per la piccola serie, la spiccata propensione artigianale e per una licenza decorativa mai sopita. L\u2019ambientazione, una storica casa milanese abbandonata negli ultimi quindici anni ma epicentro negli anni \u201980 di feste epiche e oltre il limite, crea le condizioni per un dialogo tra mobili e complementi d\u2019arredo \u201cimportanti\u201d, strizzando l\u2019occhio a un rinnovato gusto per l\u2019inserimento azzardato, la ricchezza visiva e l\u2019eccesso.<\/p>\n

Pubblicato su Artribune.com<\/a> l’11 aprile 2016<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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