{"id":3280,"date":"2016-01-18T14:51:56","date_gmt":"2016-01-18T14:51:56","guid":{"rendered":"https:\/\/giuliazappa.net\/addio-allo-storico-logo-mcdonalds-sparisce-unicona-pop-nel-nuovo-marchio-niente-sfondo-rosso-per-gli-archi-dorati-della-m\/"},"modified":"2016-01-18T14:51:56","modified_gmt":"2016-01-18T14:51:56","slug":"addio-allo-storico-logo-mcdonalds-sparisce-unicona-pop-nel-nuovo-marchio-niente-sfondo-rosso-per-gli-archi-dorati-della-m","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giuliazappa.net\/en\/addio-allo-storico-logo-mcdonalds-sparisce-unicona-pop-nel-nuovo-marchio-niente-sfondo-rosso-per-gli-archi-dorati-della-m\/","title":{"rendered":"Addio allo storico logo McDonald\u2019s. Sparisce un\u2019icona pop: nel nuovo marchio niente sfondo rosso per gli archi dorati della M"},"content":{"rendered":"

Cambia faccia, o almeno immagine, il colosso dei fast food per antonomasia. La McDonald\u2019s corporation ha infatti rilasciato la nuova versione del logo che a partire dal 2016 \u2013 prima negli Stati Uniti e successivamente nei suoi 36mila punti vendita urbi et orbi \u2013 andr\u00e0 a modificare i connotati visivi dei suoi packaging per burger, patatine e bevande. Il progetto, sviluppato dall\u2019agenzia Boxer dopo una gara che ha coinvolto le principali societ\u00e0 di branding internazionali, ha avuto come obiettivo quello di svecchiare un\u2019identit\u00e0 percepita come troppo vistosa, favorendo la memorabilit\u00e0 di un logo pensato per funzionare da \u201ccartellone pubblicitario\u201d, stando alle parole del suo direttore marketing Matt Biespiel.
\nIl risultato si distingue innanzitutto per il cambio di registro cromatico: viene abbandonato lo sfondo rosso acceso, mentre fa capolino la scritta estesa del logotipo Mc Donald\u2019s con caratteri colorati in bold oversize. Un\u2019immagine \u201cpi\u00f9 moderna, progressista\u201d, la definiscono sempre dai quartier generali del marchio, che mira a svecchiarne il posizionamento allineandola agli sforzi gi\u00e0 compiuti per alcuni progetti pilota in campo retail (su tutti, il pi\u00f9 interessante rimane quello di Patrick Norguet in Francia). Intoccabili, comunque, due capisaldi della sua immagine: gli archi dorati della sua \u201cM\u201d, in voga dagli anni \u201860, e il payoff \u201cI\u2019m loving it\u201d.<\/p>\n

Pubblicato su Artribune.com<\/a> il 18 gennaio 2016<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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