Tra stand, esposizioni e panel di esperti, la principale fiera dell\u2019arredamento e della decorazione francese, Maison&Objet, riapre i battenti per affermare con sempre maggiore vigore la via francese al progetto. Con un appeal, per\u00f2, decisamente in crescita tra tutti gli operatori internazionali: sono in molti a guardare a Parigi come al secondo appuntamento del calendario del design da presenziare dopo il Salone di Milano, sia per business che per esposizione mediatica. E tanti anche gli italiani, da Seletti a Internoitaliano, che non mancano all\u2019appello.
\nInvariati i pilastri che hanno ormai affermato Maison&Objet come un vero e proprio format: un Cr\u00e9ateur de l\u2019Ann\u00e9e \u2013 adesso \u00e8 Doroth\u00e9e Meilichzon \u2013 illustra con una scenografia la sua visione della decorazione di interni; i giovani designer con Les Talents \u00e0 la Carte espongono le loro creazioni, mentre la mostra Floating Flower Garden (a cura del collettivo teamLab) apre le porte ad un giardino sospeso, poetico e multisensoriale. Intorno, moltissimi marchi di arredo non esitano a presentare prodotti in anteprima: qui l\u2019occhio di riguardo va al padiglione Now! Design \u00e0 Vivre, quello epurato dalle storture del gusto del mobile classico.
\nNon solo fiera, per\u00f2: la sinergia tra gli operatori del design continua anche in citt\u00e0 con la Paris Design Week. Fino al 12 settembre, infatti, il Fuori Salone alla parigina anima il tessuto urbano mettendo in rete la creativit\u00e0 di 300 tra showroom, gallerie e marchi di arredamento. Organizzata per distretti \u2013 Saint Germain, Op\u00e9ra, Marais, Le Docks (alias la Cit\u00e9 de la Mode et du Design), Barb\u00e9s-Stalingrad \u2013 non esclude i fuori programma (come le incursioni tra le dolcezze di pasticcerie e food designer) e viaggia a met\u00e0 strada tra l\u2019agenda dei migliori indirizzi della capitale e la vetrina delle novit\u00e0 del momento.<\/p>\n