{"id":3332,"date":"2015-04-16T08:58:06","date_gmt":"2015-04-16T08:58:06","guid":{"rendered":"https:\/\/giuliazappa.net\/osservatorio-salone-dont-miss-them\/"},"modified":"2015-04-16T08:58:06","modified_gmt":"2015-04-16T08:58:06","slug":"osservatorio-salone-dont-miss-them","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giuliazappa.net\/en\/osservatorio-salone-dont-miss-them\/","title":{"rendered":"Osservatorio salone. Don\u2019t miss them"},"content":{"rendered":"

Come orientarsi tra le centinaia di eventi che affollano la design week? Per ovviare allo spaesamento da overload, abbiamo selezionato le mostre e gli appuntamenti pi\u00f9 intriganti, in un mix tra sensazionalismo e approfondimento che non prescinde, pur nell\u2019eterogeneit\u00e0 delle proposte, da presupposti di qualit\u00e0.<\/strong><\/p>\n

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IL FIUTO DI JOVAN JELOVAC<\/strong>
\nIl claim \u201cDesign 2.0\u201d \u2013 inteso come cortocircuito tra designer, makers e imprenditori \u2013 non \u00e8 pi\u00f9 una novit\u00e0, ma il fiuto di Jovan Jelovac, fondatore della leggendaria Belgrade Design Week, \u00e8 gi\u00e0 di per s\u00e9 una garanzia. A fare il resto sono i nomi della collettiva che Brand New World, la nuova piattaforma curata da Jelovac insieme alla moglie Vesna, con sede a Zurigo, ha selezionato per il Salone, tra cui ricordiamo Tom Strala, Studio Drift, Studio App\u00e9tit, e Ilan Garibi per la Gal Gaon Collection.
\nVia Zarotto 1<\/em>
\nwww.dusan.info<\/a><\/p>\n

HUB SAN BABILA<\/strong>
\nC\u2019\u00e8 un nuovo polo di qualit\u00e0 tra le proposte della design week che gi\u00e0 aspira a diventare il nono (!) distretto del Fuori Salone: San Babila. Nei volumi razionalisti della Casa dell\u2019Opera Nazionale Balilla, gli inglesi di Designjunction fanno da capofila a una parata di piccoli marchi di ricerca, tra cui Col\u00e9 Italia, La Chance, H, New Works. A cui si affianca un big del design contemporaneo, Tom Dixon, che per presentare la nuova collezione trasforma un teatro abbandonato in un\u2019installazione permanente: The Cinema.
\nVia Mascagni 6<\/em>
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thedesignjunction.co.uk<\/a><\/p>\n

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LUNA PARK SELETTI<\/figcaption><\/figure>\n

LUNA PARK SELETTI<\/strong>
\nPiazza Affari convertita a luna park, con tanto di autoscontro che la sera si trasforma in una balera animata da musica dal vivo. Ecco il programma, tra ironia e irriverenza, promosso da Seletti per la seconda edizione di Souvenir di Milano. In vendita anche i nuovi prodotti della collezione Seletti wears Toilet Paper, tra i quali non poteva mancare l\u2019ultima versione di L.O.V.E., la miniscultura in scala 1:28 del celebre \u201cdito medio\u201d di Maurizio Cattelan.
\nPiazza Affari<\/em>
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www.seletti.it<\/a><\/p>\n

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NILUFAR CAMBIA CASA \u2013 Roberto Giulio Rida, Pitz<\/figcaption><\/figure>\n

NILUFAR CAMBIA CASA<\/strong>
\nLa passione per tappeti e mobili rari di Nina Yashar, fondatrice della galleria Nilufar, trova una nuova casa. O meglio, un nuovo magazzino: inaugurato in occasione del Salone del Mobile, il Nilufar Depot ospita su 1.500 mq la sua imponente collezione di design, raccolta in oltre trent\u2019anni di attivit\u00e0. L\u2019allestimento, a cura di Massimiliano Locatelli \u2013 CLS architetti, si ispira al Teatro alla Scala, con grandi \u201ccellule\u201d allestite mixando oggetti vintage e pezzi disegnati in esclusiva, fra gli altri, da Michael Anastassiades, Bethan Laura Wood, Nucleo, Roberto Giulio Rida.
\nVia Lancetti 34<\/em>
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www.nilufar.com<\/a><\/p>\n

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TRIBUTI A LE CORBUSIER \u2013 Jaime Hayon<\/figcaption><\/figure>\n

TRIBUTI A LE CORBUSIER<\/strong>
\nDue grandi aziende del made in Italy, Cassina e Nemo, omaggiano Le Corbusier nel cinquantenario della scomparsa. Ispirata alla sua eredit\u00e0 \u00e8 R\u00e9action Po\u00e9tique di Cassina, una collezione di oggetti in legno a firma di Jaime Hayon, che rilegge architetture e dipinti Esprit Nouveau. In fiera, il Teatro Cassina proietta il documentario Le Corbusier 50, storie di incontri che hanno rivoluzionato il design, in collaborazione con Sky Arte HD. Mentre nel suo showroom di corso Monforte, Nemo presenta con American Express la mostra-racconto La Luce, un\u2019indagine sviluppata attraverso materiale storico inedito sul lavoro di Le Corbusier e Perriand nel campo dell\u2019illuminotecnica.
\nRho Fiera<\/em>
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www.cassina.com<\/a>
\nCorso Monforte 19a
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www.nemolighting.com<\/a><\/p>\n

LA FORMA DELL\u2019ARIA<\/strong>
\nPromettono di materializzare il peso, il movimento e la forma dell\u2019aria: Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton, fa coppia con Daikin, multinazionale giapponese leader nei sistemi di climatizzazione, per presentare Fuha, un percorso multisensoriale che esplora e racconta la pi\u00f9 impercettibile delle dimensioni fisiche. Dieci le installazioni ideate dai creativi di Fabrica, guidati da FormaFantasma, qui in veste di art director del progetto.
\nForo Bonaparte 60<\/em>
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www.fabrica.it<\/a>
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www.daikin.it<\/a><\/p>\n

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UN INGLESE A MILANO \u2013 lo studio di James Irvine \u2013 photo Santi Caleca<\/figcaption><\/figure>\n

UN INGLESE A MILANO<\/strong>
\nIl Museo del Novecento rende omaggio a James Irvine, grande designer inglese prematuramente scomparso nel 2013, e al suo rapporto con Milano, citt\u00e0 d\u2019elezione dove Irvine ha vissuto e costruito tutta la sua carriera. In mostra, tra prodotti e prototipi selezionati dai curatori Maria Cristina Didero e Marco Sammicheli, anche una ricostruzione ambientata delle treasure boxes che Irvine progett\u00f2 nel 2009 per il marchio Auerberg, qui in dialogo con le opere di Fortunato Depero, Luigi Mantovani e Alfredo Di Romagna.
\nVia Marconi 1<\/em>
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www.museodelnovecento.org<\/a><\/p>\n

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SEDUZIONE MUSCOLARE \u2013 photo Delfino Sisto Legnani<\/figcaption><\/figure>\n

SEDUZIONE MUSCOLARE<\/strong>
\nUna speculazione sulla forza del corpo, la sua costruzione e la sua venerazione: ecco l\u2019aspettativa stuzzicante che Atelier Biagetti ha costruito intorno al lancio della mostra Body Building (a cura di Maria Cristina Didero). La collezione, firmata da Alberto Biagetti e Laura Baldassari, si preannuncia in bilico tra design e arte, ricerca concettuale e wow effect, in continuit\u00e0 con l\u2019esercizio di un linguaggio sottile e un po\u2019 vanitoso a cui Alberto Biagetti ci ha gi\u00e0 piacevolmente abituato in pi\u00f9 di dieci anni di attivit\u00e0.
\nPiazza Arcole 4<\/em>
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www.atelierbiagetti.com<\/a><\/p>\n

Pubblicato su Artribune Magazine #24 \u2013 Speciale Design e su Artribune.com<\/a> il 16 aprile 2015<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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