{"id":3357,"date":"2014-06-29T09:24:54","date_gmt":"2014-06-29T09:24:54","guid":{"rendered":"https:\/\/giuliazappa.net\/creativity-day-dove-la-semplicita-e-una-sfida-per-ripensare-i-processi\/"},"modified":"2014-06-29T09:24:54","modified_gmt":"2014-06-29T09:24:54","slug":"creativity-day-dove-la-semplicita-e-una-sfida-per-ripensare-i-processi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giuliazappa.net\/en\/creativity-day-dove-la-semplicita-e-una-sfida-per-ripensare-i-processi\/","title":{"rendered":"Creativity Day. Dove la semplicit\u00e0 \u00e8 una sfida per ripensare i processi"},"content":{"rendered":"
\u201cA parit\u00e0 di fattori la spiegazione pi\u00f9 semplice \u00e8 da preferire\u201d, ammonisce Guglielmo di Occam. Un\u2019affermazione, paradossalmente, che da settecento anni a questa parte non \u00e8 mai stata cos\u00ec vera. Prendiamo ad esempio il Creativity Day, l\u2019appuntamento promosso da Inside Training per raccontare l\u2019inarrestabile avanzamento di competenze disciplinari al crocevia tra design, nuove tecnologie, business e innovazione\u2026<\/strong><\/p>\n In un mondo di conoscenze trasversali da acquisire, di nuove release da imparare, di una tecnologia in costante mutamento ma anche di presupposti organizzativi da rimettere in discussione, l\u2019apologia della semplicit\u00e0 appare dal palco dell\u2019Adriano, il cinema di Roma dove si tiene il Creativity Day, come la via d\u2019uscita privilegiata per riuscire a sostenere il peso di un sapere che si rinnova a velocit\u00e0 sempre pi\u00f9 esponenziale. E che ci lascia spesso spiazzati, o peggio ignari.<\/p>\n \u201cIgnorantia non excusat\u201d, dovremmo saperlo. Meglio allora confrontarsi con l\u2019esperienza di un gruppo selezionato di professionisti che si fa portavoce di competenze o progetti ad alto valore d\u2019innovazione. E che ti spiegano, lo fa Luca Mascaro<\/strong> di Sketchin, come ridisegnare l\u2019esperienza utente del pi\u00f9 grande giornale italiano \u2013 lo sappiamo, La Gazzetta dello Sport \u2013 con l\u2019obiettivo di aumentare il valore del servizio tra carta e pixel attraverso una pratica di co-design con il cliente e il suo team editoriale. Oppure come lavorare con la metodologia Agile: secondo Giulio Roggero<\/strong>, una grande opportunit\u00e0 per privilegiare gli individui e le loro interazioni piuttosto che i processi e gli strumenti, facilitando i cambiamenti di strategia che si rivelano pi\u00f9 opportuni in corso d\u2019opera. O magari anche come far fare a Photoshop azioni di salvataggio mirabolanti \u2013 ce le spiega Matteo Oriani<\/strong> \u2013 che sono dirette, ancora una volta, alla semplificazione della filiera tra designer e sviluppatori.<\/p>\n