{"id":3375,"date":"2013-04-08T10:56:29","date_gmt":"2013-04-08T10:56:29","guid":{"rendered":"https:\/\/giuliazappa.net\/ventura-lambrate-fra-underground-ed-established\/"},"modified":"2013-04-08T10:56:29","modified_gmt":"2013-04-08T10:56:29","slug":"ventura-lambrate-fra-underground-ed-established","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giuliazappa.net\/en\/ventura-lambrate-fra-underground-ed-established\/","title":{"rendered":"Ventura Lambrate, fra underground ed established"},"content":{"rendered":"

Finch\u00e9 il DIY sar\u00e0 l\u2019imperativo del momento, finch\u00e9 il legno trattato al naturale sar\u00e0 l\u2019estetica dominante, finch\u00e9 venereremo il Dio Artigianato come panacea per i mali del mondo e, allo stesso tempo, non mancheremo di indossare occhiali oversize a dispetto della forma della nostra faccia, allora Ventura-Lambrate avr\u00e0 vita lunga. Non crediate per\u00f2 che l\u2019epicentro pi\u00f9 trendy del Fuorisalone sia anche quello pi\u00f9 schiettamente underground. Al contrario, nel nostro volo radente sulle zone della design week 2013 dobbiamo registrare proprio a partire da quest\u2019anno un progressivo accentuarsi della sua istituzionalizzazione, come dimostra la presenza nell\u2019area delle grandi scuole, a cominciare dal ritorno della Design Academy Eindhoven: un\u2019occasione di confronto con le giovani generazioni senz\u2019altro stimolante, ma anche pi\u00f9 esposta al contagio del linguaggio di maniera.
\nAltra presenza istituzionale, ma comunque foriera di novit\u00e0, \u00e8 quella dei brand con la B maiuscola, che per la prima volta arrivano nell\u2019area. I nomi? Diesel, Established & Sons, Catellani & Smith. Da non perdere senz\u2019altro la mostra (In) visibile Design, curata da Susanna Legrenzi e Stefano Mattei, che racconta la frontiera di un design scarsamente appariscente e fortemente ibridato dai nuovi scenari della ricerca scientifica e dello storytelling. E poi la selezione dei dieci designer di domani promossa dalle due organizzatrici e curatrici factotum di Ventura-Lambrate, Margriet Vollenberg e Margo Konings.
\nE visto che una visita in zona \u2013 altamente raccomandabile, intendiamoci \u2013 non deve necessariamente trasformarsi in una maratona sfibrante, arrivano le facilities: finalmente la navetta per dislocarsi tra i padiglioni, un giornale dove leggere giorno dopo giorno tutti gli approfondimenti su eventi e progetti, a cui si uniscono ristoranti e banchetti di street food attenti a coniugare le necessit\u00e0 dell\u2019appetito con allestimenti e packaging a prova di hipster.<\/p>\n

Pubblicato su Artribune.com<\/a> l’8 aprile 2013<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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