{"id":3379,"date":"2012-08-23T11:28:15","date_gmt":"2012-08-23T11:28:15","guid":{"rendered":"https:\/\/giuliazappa.net\/il-focolare-della-decrescita\/"},"modified":"2012-08-23T11:28:15","modified_gmt":"2012-08-23T11:28:15","slug":"il-focolare-della-decrescita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/giuliazappa.net\/en\/il-focolare-della-decrescita\/","title":{"rendered":"Il focolare della decrescita"},"content":{"rendered":"

C\u2019era una volta la cucina componibile, epicentro familiare degli affetti e della buona forchetta. Rassicurante, inclusiva, doveva coniugare il riferimento simbolico al focolare con la praticit\u00e0 ergonomizzata dell\u2019uso e della prestazione culinaria. Con la mitologia di questo piccolo ventre caldo, regno di una massaia destinata ad accudire con efficienza, ci abbiamo convissuto per decenni. Fino a che questo modello, culturale prima che produttivo, ha iniziato a includere nuovi tipi di istanze: tecnologia, ambiente, durata del ciclo di vita del prodotto, ben oltre il funzionamento di un claim o la stagione di una pubblicit\u00e0.
\nIl nome dell\u2019azienda che prima di altre ha sposato questo nuovo passo, abbracciando con decisione assoluta il tema di una sostenibilit\u00e0 a 360 gradi, ambientale e semantica? Valcucine. Una realt\u00e0 \u2013 industriale, si badi bene \u2013 che chiede alle cucine del terzo millennio qualcosa di pi\u00f9. Non solo di contenere al massimo l\u2019impatto sull\u2019ambiente, grazie alla produzione del primo modello in acciaio e vetro completamente riciclabile, ma anche di affrontare con soluzioni pratiche temi come etica, decrescita, salute. Un altro specchietto \u2013 questa volta pi\u00f9 evoluto \u2013 per la pubblicit\u00e0? Quanto meno, uno specchietto coraggioso, come dimostra l\u2019attitudine dell\u2019amministratore delegato Gabriele Centazzo. Uno che ha fatto del concetto di albero la metafora per il ripensamento di un\u2019intera filiera, e che non rinuncia a investire nella promozione di un dibattito faticoso, lontano dalle ricette del profitto immediato.<\/p>\n

Pubblicato su Artribune Magazine #7 e su Artribune.com<\/a> il 23 agosto 2012<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

C\u2019era una volta la cucina componibile, epicentro familiare degli affetti e della buona forchetta. Rassicurante, inclusiva, doveva coniugare il riferimento simbolico al focolare con la praticit\u00e0 ergonomizzata dell\u2019uso e della prestazione culinaria. Con la mitologia di questo piccolo ventre caldo, regno di una massaia destinata ad accudire con efficienza, ci abbiamo convissuto per decenni. Fino … <\/p>\n