Design. Laboratorio Italia

Parcellizzata, eterogenea, a tratti sconnessa, la produzione italiana è un’araba fenice sempre capace di rilanciare la propria fecondità. Dall’alta tecnologia, al connubio arte-design, alla ricerca di nuovi mercati: otto piccoli casi esemplari che raccontano il rinnovamento del fuoco sacro italiano. Sullo sfondo del Salone del Mobile.

ICONIC RE-NAISSANCE DESIGN
Sviluppato da Arpa Industriale, Fenix Ntm è un materiale nanotecnologico per interni dalle altissime prestazioni: idrorepellente, antiriflesso, antigraffio, morbido al tatto. Le sue potenzialità vengono sperimentate per rileggere alcuni grandi classici del design con un’ambientazione d’eccezione, il loggiato della Pinacoteca di Brera, costruendo un ponte ideale fra il talento universale del Rinascimento e l’ingegneria del XXI secolo.
Via Brera, 28
www.pinacotecabrera.org


SOURCE APP
Un loft di 140 mq trova una nuova identità grazie ai pezzi d’arredo – tutti rigorosamente autoprodotti – selezionati dall’associazione fiorentina Source. Lo spazio si trasforma in un luogo d’incontro dove trentun designer e i loro potenziali acquirenti possono conoscersi e scoprire la storia e le potenzialità di ogni progetto: un’opportunità ben pensata per facilitare l’ingresso sul mercato di oggetti disegnati, prodotti e distribuiti da designer. Oltre al loft, una app dedicata – lanciata in occasione del Salone – permette di entrare in contatto con un pubblico più vasto, anche al di là della design week.
Via Burlamacchi 6
www.sourcefirenze.it


FURNATURE
Il giovane studio Sovrappensiero, fondato nel 2007 da Lorenzo De Rosa ed Ernesto Iadevaia, rimescola le carte della filiera del design per bilanciare dimensione globale e locale. E lo fa con oggetti che combinano un pezzo industriale – virtualmente prodotto ovunque e senza un legame specifico con il territorio – ed elementi naturali come pietre, fiori e rami. FurNature, questo il nome del progetto, è esposto presso la galleria La Dodo.
Via Muratori 11
www.ladodo-design.com


MAISON 203
Maison 203 è un piccolo brand di successo, una delle poche realtà che ha trasformato la stampa 3D in una concreta opportunità di business. Per questa edizione del Salone, la sua collezione di gioielli e accessori progettati dalla giovane generazione del design italiano accoglie tra le sue fila Ivy, una clutch progettata da Odo Fioravanti che trasforma un concept geometrico in un’inusuale veste decorativa dal gusto sottilmente organico.
www.maison203.com


MATTEO THUN MILANO
La tentazione di fondare nuovi marchi colpisce numerosi designer, a dispetto dell’onorata carriera che hanno alle spalle. È così che Matteo Thun lancia Matteo Thun Milano, brand dedicato alla produzione di oggetti decorativi, di arredamento e di luce, fatti a mano in collaborazione con la rete di artigiani italiani che da oltre trent’anni collaborano con lo studio. In occasione del Salone, il marchio lancia la sua piattaforma digitale, un’interfaccia pensata per agevolare le personalizzazioni dei progetti secondo la filosofia “Keep the bones, change the dress” che caratterizza il marchio.
www.matteothunmilano.com


INSIDE THE MATTER
Arte e design si mettono alla prova per la terza edizione di IM – Inside the Matter, promosso dalla Fondazione Rivolidue. In mostra, i lavori di artisti e designer – Giuseppe Spagnulo, Nanni Valentini, Carlo Zauli, Anna Galtarossa, Sognando Casa Group, Luca Sommariva – che studiano le applicazioni di due materiali, il gres e il tessuto. Un’occasione preziosa per ripensare differenze e punti d’incontro tra queste discipline e riflettere su somiglianze e differenze nel loro approccio al progetto.
Via Rivoli 2
www.rivolidue.org


MARTA SALA ÉDITIONS
Lanciata lo scorso anno in occasione del Salone del Mobile 2015, MSÉ – Marta Sala Éditions fa parte della nuovissima generazione di aziende italiane che rinnovano l’imprenditorialità e i linguaggi della nostra produzione. La sua seconda collezione, a firma di Lazzarini e Pickering, si conferma l’espressione di un’eleganza sicura ma discreta che non rinuncia a tocchi di preziosità. Rilanciando l’attualità – oggi offuscata da marchi e linguaggi necessariamente espressivi – del mobile borghese.
www.martasalaeditions.it


ASTEP
Una Candela che trasforma il calore della fiamma in elettricità, la quale a sua volta viene impiegata per accendere un led e ricaricare il telefono cellulare attraverso una porta usb. Questa lampada evoluta, firmata Francisco Gomez Paz, è il primo prodotto di Astep, giovanissima azienda fondata da Alessandro Sarfatti con l’obiettivo di recuperare e riattualizzare le lampade disegnate dal nonno Gino Sarfatti e da Vittoriano Viganò.
Corso Magenta 24
www.moscapartners.it

Pubblicato su Artribune Magazine #30 – Speciale Design e su Artribune.com il 15 aprile 2016