Il focolare della decrescita

C’era una volta la cucina componibile, epicentro familiare degli affetti e della buona forchetta. Rassicurante, inclusiva, doveva coniugare il riferimento simbolico al focolare con la praticità ergonomizzata dell’uso e della prestazione culinaria. Con la mitologia di questo piccolo ventre caldo, regno di una massaia destinata ad accudire con efficienza, ci abbiamo convissuto per decenni. Fino …

Tom Dixon. A bottega da se stesso

Non è infrequente che il destino di un’azienda si leghi a doppio filo con il profilo biografico del suo fondatore. Prendiamo ad esempio un outsider di successo. La carriera di Tom Dixon inizia con un pedigree poco raccomandabile: la passione irragionevole per musica e motori e l’insofferenza verso i percorsi obbligati delle istituzioni scolastiche e …

Temporaneo. Come un museo?

Lei è l’inventrice di Zona Tortona, colei che più ci ha creduto con il suo Superstudio Più. Quel complesso che nel giro di pochi anni ha reso la zona una delle più fervide, che si tratti di settimana della moda, di Fuori Salone o di eventi artistici (dalla Affordable Art Fair a (Con)temporaryart). Lui, beh, …

L’Inghilterra è un’isola

L’espressione Cool Britannia, di blairiana memoria, è ancora d’attualità in tempi di crisi finanziaria, conservatorismo e isolazionismo in salsa UK? Se si pensa al design, potremmo dire di sì. Almeno stando al posizionamento, recente ma solido, dell’ultimo nato tra i grandi brand di arredamento globale, Established&Sons. Il marchio londinese Established&Sons, fondato nel 2005 da Sebastian …

Foscarini. Illuminazioni, naturalmente

Fanno una rivista di gran classe, “Inventario”, diretta da Beppe Finessi. Sponsorizzano nientemeno che la Biennale di Venezia. Stanno a Marcon, e del “brand” non gli importa. Loro pensano alle emozioni. “Meglio partire da un cliché che arrivare a un cliché”, insegnano durante i loro workshop i coreografi Françoise e Dominique Dupuy, precursori della nouvelle danse francese. …

Consumo dunque sono

Di consumo, in questo 2012 che si è appena aperto, se ne parla ben poco. Complice soprattutto un paradigma della crisi, ormai radicalizzato, che paralizza i nostri slanci e le nostre possibilità di acquistare beni o esperienze significative. Uno scenario necessariamente statico e tetro? Ecco cosa ne pensa il Future Concept Lab basato a Milano. …