La 55esima edizione del Salone del Mobile ospita Eurocucina, manifestazione biennale dedicata alla produzione – in larga misura ancora tutta italiana – dei mobili componibili dedicati al cuore caldo della casa, la stanza deputata alla preparazione dei pasti. Eppure, per osservare una vera e propria “cucina di concetto” dobbiamo recarci nel circuito del Fuori Salone in una location di eccezione, la Rotonda della Besana, che mette in mostra il risultato della collaborazione tra il designer britannico Tom Dixon e l’azienda israeliana Caesarstone, leader nella produzione di superfici in quarzo. Quali i presupposti per ripensare la forma e l’impatto della cucina così come la conosciamo oggi?
Primo, dice Dixon, superare l’idea della giustapposizione di contenitori rettangolari, qual è il classico layout delle cucine componibili. Secondo, puntare tutto sulla matericità, esaltando la dimensione tattile, espressiva e monumentale di una superficie, quella appunto di Caesarstone, che si presta ad essere valorizzata attraverso forme scultoree. Il risultato sono quattro cucine innovative, ispirate ai quattro elementi naturali di Acqua, Fuoco, Terra e Aria, che sperimentano una composizione formale decisamente più libera e che per l’articolazione composita dei propri volumi si definiscono come micro architetture. Apparentemente un vezzo, si prestano in realtà ad essere utilizzate sia in un contesto professionale, come testimoniano i cuochi che in tempo reale lavorano ai fornelli, nonché, sostiene sempre Tom Dixon, anche tra le pareti di casa. L’impeccabile progetto di food design, sempre in scena alla Besana, è a cura di Arabeschi di Latte.
Pubblicato su Artribune.com il 12 aprile 2016